1970

ELEZIONI COMUNALI

Le elezioni comunali del 1970

La forza elettorale del MSI nelle competizioni amministrative nella città di Reggio Calabria, in quegli anni, si aggirava intorno al 5 per cento che le consentiva di esprimere tre quozienti su cinquanta consiglieri. 

I consiglieri uscenti del MSI in quelle consultazioni erano l’ing. Vittorio Sandicchi, l’avv. William D’Alessandro e l’Avv. Fausto Poggio che saranno collocati nella lista nei primi tre posti. 

All’epoca l’elettore poteva esprimere quattro preferenze che potevano essere indicate con il nome del candidato oppure con il numero che occupava in lista.

Quando il partito indicava i capi lista esprimeva una indicazione di gradimento per quei candidati mentre gli altri venivano inseriti seguendo l’ordine alfabetico. 

I partiti fortemente ideologizzati conseguirono una buona percentuale di voti di opinione sicchè l’elettore che non conosceva i candidati, talvolta, piuttosto che sbarrare soltanto il simbolo, esprimeva le preferenze indicando i capilista facendo così conseguire un vantaggio agli stessi.

Altra storia era quella del PCI che attraverso la sua organizzazione capillare per sezioni dava precise indicazioni sui nomi da votare in ciascun ambito territoriale sicché determinava con certezza i candidati che sarebbero stati eletti.

Nella formazione della lista del MSI i candidati venivano scelti sulla base di criteri territoriali che spesso venivano indicati dai segretari delle sezioni locali, cercando di avere rappresentanti delle arti e delle professioni, del mondo del lavoro ed infine dalle organizzazioni parallele al partito.

Nelle elezioni comunali del 7 giugno 1970 le organizzazioni giovanili esprimevano ben 9 candidati: Callea Pasquale, Fallara Giuseppe, Iacopino Vincenzo, La Maestra Antonino, Mancini Alfredo, Perreli Vito, Quartuccio Pasquale, Romeo Paolo, Daniele Zangari.

Erano candidati anche figure storiche del partito: Marando Amodeo, Zoccali Giandomenico, Virdia Ferdinando, Mazzacuva Ferdinando.

Rappresentanti delle associazioni di categoria come il prof. Calafiore Angelo, presidente dell’associazione dei commercianti all’ingrosso ortofrutticoli.

Ed ancora figurano quali espressione del territorio i segretari della sezione Reggio Centro, Quattrone Fausto, della sezione sant’Anna, Laganà Consolato, della sezione di Gallico Roscitano Antonino, della sezione di Archi Cartisano Vincenzo, della sezione di Mosorrofa, Russo Antonino.

Il giornalista Dieni Antonio. Non mancava la presenza femminile: Altomonte Elisabetta, Lazzarino Anna

Professionisti oltre agli Avvocati William D’Alessandro, Fausto Poggio, Borruto Fortunato, l’ing. Vittorio Sandicchi, il commercialista  D’Amico Giuseppe, il prof. Tripodi Luigi, impiegati come Renato Meduri, già dirigente giovanile e dipendente del Banco di Napoli, Calvarano Paolo dipendente delle FF.SS., Manfredi Felice commerciante ed altri.

La Gazzetta del sud del 5 maggio 1970: “Una lista con molti giovani tra il MSI: fra gli altri, Renato Meduri, Paolo Romeo e Enzo Jacopino”.

La Gazzetta del Sud del 6 maggio 1970: Anche il Msi sta per completare le liste. 

Per palazzo San Giorgio, dovrebbero trovar posto l’ing. Sandicchi, Renato Meduri, Paolo Romeo, il giornalista pubblicista Antonio Dieni, l’avv. William D’Alessandro, l’avv. Fausto Poggio il dott. Fortunato Aloi, l’universitario Enzo Iacopino, l'Avv. Lillo Borgia, Nino Roscitano, l’ing. Nino Catalano, il prof. Pino D’Amico, l’universitario Vito Perrelli.

La Gazzetta del Sud del 6 giugno 1970: L’On.le Nino Tripodi, vice segretario nazionale del Msi, ha parlato in Piazza Italia, presentato, a nome dei giovani missini, dal loro segretario provinciale Paolo Romeo

La Gazzetta del Sud del 7 giugno 1970: “Il MSI (19.406 voti nel 1968) si presenta in netta ripresa. Si dà per scontato negli ambienti politici qualificati un’avanzata dei missini che dovrebbero portare alla conquista di un seggio al Consiglio Regionale, senza avvalersi dei resti. Tra gli uomini più in vista. Il pubblicista Francesco Franco, segretario provinciale della CISNAL, l’avv. William D’Alessandro, consigliere comunale uscente, il dott. Pasquale Clemente, consigliere provinciale uscente, e il dott. Carmelo Crea. Per le comunali, giova ricordare che nel 1964 il MSI ci rimise il quarto seggio per pochissimi voti; oggi ha la possibilità di rifarsi: tra i candidati più in vista D’Alessandro, Sandicchi, Poggio, Zoccali e tra i giovani, i pubblicisti Antonio Dieni e Renato Meduri, Paolo Romeo e Vincenzo Iacopino.

Nessuna difficoltà per la riconferma dei tre uscenti alla Provincia; la lista ha i punti di maggiore forza negli uscenti  dott. Fortunato Aloi e il prof. Pasquale Clemente (il dott. Tripodi non si ripresenta).

La Gazzetta del sud del 14 maggio 1970 segnala: “ Con D’Alessandro e Poggio uscenti, il Msi ha in lista, fra gli altri, l’ing. Sandicchi, Renato Meduri, il Comm. Zoccali, Antonio Dieni, gli universitari Paolo Romeo, Vito Perrelli e Enzo Jacopino.

La possibilità di votare esprimendo quattro preferenze agevola intese tra candidati che sollecitano i propri elettori fidati a votare il blocco di candidati che gli veniva indicato. In quella competizione elettorale una simile intesa veniva raggiunta tra Meduri, Romeo e Iacopino che si qualificano tra i tre primi posti dei non eletti.

Il progetto politico dell’intesa mirava a far entrare nel gruppo consiliare missino una rappresentanza giovanile.  

L'operazione era agevolata anche dal fatto che l’avv. William D’Alessandro era candidato contestualmente alla regione Calabria ed in caso di elezione si sarebbe dimesso dal consiglio comunale consentendo l’ingresso del primo dei non eletti. In effetti D’Alessandro risulterà il primo della lista ma non risulterà eletto perché i due quozienti assegnati al MSI andranno a Giuseppe Marini di Catanzaro ed a Benito Falvo di Cosenza. 

In tale ottica viene sostenuto dai papabili primi dei non eletti l’avv. D’Alessandro alle elezioni regionali. 

Accadrà che verrà assunta l'iniziativa del MSI di promuovere le dimissioni sistematiche di un consigliere comunale del gruppo missini al fine di bloccare la funzionalità del Consiglio Comunale che veniva ritenuto non più rappresentativo della volontà popolare che si era determinata dopo la rivolta.

Il primo consigliere a rassegnare le dimissioni sarà l’Avv. William D’Alessandro.

Gazzetta del sud 10 luglio 1972 - Il Consiglio aveva, poi, accettato, a scrutinio segreto, le dimissioni del Consigliere  missino Renato Meduri, con 32 voti favorevoli, 7 contrari ed uno nullo. Gli succederà il primo dei non eletti, il dott. Paolo Romeo, il quale, molto probabilmente, si presenterà dimissionario, dopo la decisione del gruppo missino di ritirarsi dal Consiglio comunale.