VERITA' A CONFRONTO

Introduzione

Proveremo ad esaminare tra le due narrazioni, quella dell’accusa e quella dell’autore, alcuni temi che costituiscono i pilastri fondanti i rispettivi orditi narrativi. Il filo conduttore dell’accusa, ad esempio, è che Romeo sia stato un personaggio che è stato organico al potere esercitandolo, mentre, l’autore sostiene l’esatto contrario ovvero di avere operato sempre contro i sistemi di potere dominanti e non governanti. La tesi dell’accusa poggia sull’attribuzione di qualifiche e di progetti che evocano poteri occulti: Romeo massone, Romeo Gladiatore, Romeo eversivo di destra, Romeo appartenente ai Servizi Segreti. Romeo ha il pallino dei colpi di Stato, un indomito separatista che vuole dividere l’Italia in tre, amico delle organizzazioni mafiose all’interno della quali ricopre, da invisibile, ruoli apicali. Ebbene in questa sezione verranno messe a confronto le due tesi su ogni singolo tema. Verranno

espunti dagli atti processuali gli argomenti utilizzati dall’accusa e ciò per dimostrare come nessuno, dicasi nessuno, dei temi ha raggiunto la prova processuale. Solo fuochi fatui per creare una cortina fumogena per ricavare qualche condanna certamente per nessun reato fine ma soltanto per il modo di essere dell’imputato.