MATRICE ED APPROCCIO

7. Matrice ed approccio per l’interpretazione dei fatti.

Matrice ed approccio per l’interpretazione dei fatti sono fondamentali: possono produrre l'idea della esistenza di sistemi segreti e "misteriosi" oppure, secondo meccanismi tipici della paranoia, si è indotti ad attribuire all'oggetto dell'indagine proprietà che esso non può non avere.

Come si osservano i fatti per costruire la storia che si racconta?

L’impostazione adottata dagli investigatori è viziata nel metodo. Per capire, inoltre, come vengono esplorati e selezionati gli elementi che consentono una corretta analisi del processo interpretativo, è utile riflettere su l'aneddoto che segue:

Nel giardino di una casa di campagna, visibile dal marciapiede esterno, un signore con tanto di barba striscia accoccolato per il parato tracciando degli otto, mentre continua a guardarsi indietro e a fare ininterrottamente "qua, qua, qua..”. E' la descrizione che l'etologo Konrad Lorenz ci dà del proprio comportamento durante uno dei suoi memorabili esperimenti con gli anatroccoli (nella fattispecie si era sostituito alla propria madre).

"Ero molto compiaciuto", scrive, "dei piccoli che ubbidienti e precisi seguivano trotterellando il mio "qua qua", quando a un certo momento alzai gli occhi e vidi una fila di volti allibiti affacciata sopra la siepe del giardino: un'intera comitiva di turisti mi guardava stupefatta".

L'erba alta nascondeva gli anatroccoli e quello che vedevano i turisti era qualcosa del tutto inspiegabile, un comportamento veramente folle.

Se l’osservatore non si rende conto dello sviluppo di relazioni tra un evento e la matrice in cui esso si verifica, tra un organismo ed il suo ambiente, o è posto di fronte a qualcosa di misterioso, oppure è indotto ad attribuire al suo oggetto di studio certe proprietà che l'oggetto può non avere. Il comportamento umano deve passare dall'analisi deduttiva all'analisi delle manifestazioni osservabili nella relazione. I fatti, quindi, possono essere valutati osservando l'attore e l'evolversi del suo comportamento in modo orizzontale o, invece, attraverso l'analisi delle manifestazioni intese come relazioni tra una molteplicità di forze in campo.

La verità di una storia si costruisce soltanto se si riesce a connettere, secondo criteri logici, la sequenza delle singole relazioni. Una conversazione singolarmente valutata attraverso la sua trascrizione, nella quasi totalità dei casi, non coglie il vero.

Nell’arida lettura di brani scelti della trascrizione di una conversazione cogliamo soltanto una minima parte del messaggio che essa contiene, che è quello verbale (pari al 10%); non percepiamo il rimanente messaggio, non verbale, costituito dalla prossemica, dal tono della voce, dai movimenti e così via, che sono portatori del 90% del messaggio. Inoltre, essa sottende una relazione con l’ambiente in cui si manifesta, con le persone che ascoltano, con l'obiettivo perseguito che può essere talvolta strumentale. Dati questi che sfuggono all'analisi del processo interpretativo, del nostro investigatore ed è così che ricava una storia falsa.

Ciò premesso e tornando all'esperimento di Konrad Lorenz possiamo vedere quali elementi concorrono a determinare una relazione, un comportamento umano, la cui corretta interpretazione deve tenerle tutte nella giusta considerazione.

Il primo elemento è l'attore, ovvero Lorenz: un grosso signore, con tanto di barba, con atteggiamento inconsueto che blatera parole che appaiono insensate. Viene percepito come un folle. Egli è invece un uomo che ha un suo progetto, che ha un suo programma di lavoro per il suo esperimento per il quale si relaziona con altri soggetti ed elementi esterni. L'uomo è uno studioso che nel caso in esame simula di essere la madre degli anatroccoli.

Il secondo elemento rappresentato dai turisti: osservatori che hanno un loro angolo visuale e vedono soltanto una parte dell'evento che cade sotto i loro occhi. Sono alla ricerca degli elementi di novità che i luoghi visitati offrono.

Il terzo elemento è dato dagli anatroccoli: la parte non vista che avrebbe dato il giusto senso alle cose. Sono ingannati da Lorenz e si muovono come se seguissero la madre. Se i turisti avessero visto soltanto gli anatroccoli senza vedere l'uomo ma sentendo il suono delle parole avrebbero dedotto che più avanti vi era l'anatra madre.