1991

IL CONGRESSO

25 gennaio 1991. Il convegno di Palmi 

Gazzetta del Sud – 5/01/1991 - Organizzato per oggi alle ore 15 nella Casa della cultura di Palmi un incontro dibattito sul tema: Ruolo della Provincia di Reggio nella realtà regionale: occupazione e sviluppo.

All'incontro, dedicato all'area tirrenica della provincia di Reggio parteciperanno il senatore Maurizio Pagani, presidente della Commissione ambiente del Senato, l'On.le Saverio Zavettieri, il consigliere regionale Antonino Sprizzi, vicepresidente del consiglio regionale, l'ing. Giuseppe Arena, presidente dell'Ordine degli ingegneri della Provincia di Reggio, l'ing. Giuseppe Buggè in rappresentanza del Consorzio di bonifica di Rosarno ed il consigliere regionale Paolo Romeo.

L'incontro avrà inizio con una relazione del presidente del Circolo Gianni Bova il quale affronterà i problemi relativi all'occupazione ed allo sviluppo con particolare riferimento ai settori dell'agricoltura, dell'industria, del turismo e dei trasporti.

Sono previsti — fra gli altri— interventi del comitato dei sindaci della Piana, ed il saluto del sindaco di Palmi.

06 luglio 199191 - Il convegno sulla sanità

Reggio Calabria: Oggi convegno nell'aula consiliare del Comune. Riforma sanitaria, il PSDI convoca esperti e politici.


REGGIO — II Piano sanitario nazionale, in corso d'approvazione da parte del Senato, e quello regionale già predisposto dal competente assessorato, saranno al centro di un convegno che avrà luogo oggi, con inizio alle 16, nella sala del Consiglio comunale.  Le nuove leggi in itinere sembra siano mirate al rinnovamento della sanità, restituendola alla certezza del diritto ed alla trasparenza amministrativa: tenderebbero, quindi, ad attuare un'innovazione nel settore finanziario, attraverso l'istituzione del Fondo interregionale, l'aziendalizzazione delle Usl e la regionalizzazione del sistema, facendo netta destinazione tra la responsabilità amministrativa e la funzione dell'organo per l'indirizzo politico, l'attribuzione dell'autonomia agli ospedali più importanti, l'introduzione di norme che «delegificano» il rapporto di lavoro.

Non tutti sono però convinti che queste ed altre innovazioni verranno realizzate attraverso l'applicazione dei Piani nazionale e regionale, che sembra — secondo questi criteri — non colgano obiettivi realistici e non sono funzionali al superamento della situazione di grave crisi che sta vivendo il settore, specialmente al Sud.  Protagonisti del convegno i rappresentanti di categoria di tutti gli operatori della sanità, che non mancheranno di analizzare l'intera, complessa materia e di illustrare proposte tese a scongiurare il perpetuarsi dell'attuale disastrosa situazione della sanità nel Meridione.

Un importante contributo alla manifestazione verrà fornito dalla presenza di qualificati invitati: il convegno sarà concluso da una tavola rotonda che sarà moderata dal consigliere regionale socialdemocratico Paolo Romeo ed alla quale parteciperanno il presidente della commissione Sanità al Senato, sen. Sisinio Zito, l'On.le Francesco Nucara, i consiglieri regionali Giuseppe Bova, Lillo Manti, Pino Tursi Prato e l'assessore regionale al ramo, Rocco Trento.

20 luglio 1991 - Il congresso regionale del PSDI a Vibo Valentia


Il 20 luglio del 1991 si tiene a Vibo Valentia il congresso regionale del partito e segna un momento di rottura del PSDI tra due gruppi, il gruppo regionale composto, da Paolo Romeo e da Tursi Prato, ed il parlamentare Paolo Bruno. 


Il sistema di potere politico del PSDI in Calabria era retto, da sempre, da una maggioranza determinata da un'alleanza tra i vertici istituzionali del partito. 


La contrapposizione tra i due consiglieri regionali contendenti per l’accaparramento del ruolo di assessore determinava i due fronti.


Avere costruito una prospettiva di crescita del partito, ipotizzando la conquista di due deputati ed un senatore, al di là della circostanza che si era all'opposizione, consentiva ai due consiglieri di ritenere possibile un accordo sui ruoli da esercitare alla Regione nell’arco della legislatura. Chi assumeva il ruolo di guida della politica regionale lo avrebbe fatto sino a tre mesi prima delle elezioni politiche (maggio 1992) poiché si impegnava a candidarsi alla camera. 


A quel tempo vi era il regime della ineleggibilità per cui il consigliere regionale doveva dimettersi da consigliere per essere eleggibile. Era pertanto certo che avrebbe lasciato il ruolo di guida della politica regionale del PSDI all’altro consigliere. 


Questo programma politico disattiva qualsiasi contrasto tra i due consiglieri regionali. 


Pone inoltre una concezione dell’impegno politico come funzionale ad un progetto di partito, che ha ragione d’essere in quanto strumento per l’affermazione di un programma di crescita della comunità. In questa ottica il centro motore dell’azione del partito è il progetto politico e la classe dirigente deve essere funzionale al perseguimento degli obiettivi. Prevalente non è l’interesse del singolo quanto invece quello dell’insieme che viene deciso e condiviso collegialmente, attraverso dibattiti e confronti, nei momenti congressuali.


Quel progetto concepito nel convegno di Gambarie del giugno 1990 verrà recepito dalla maggioranza del congresso regionale del luglio 1991 e diventa vincolante per tutti e per ciascun dirigente.


21 luglio 1991 Gazzetta del Sud


“Al 501 Hotel di Vibo Valentia, con i 150 delegati in rappresentanza di quasi 10 mila iscritti, erano presenti, tra gli altri i sottosegretari di Stato Paolo Bruno e Francesco Nucara, Filippo Caria, capogruppo del PSDI alla Camera dei deputati, Egidio Repice, della direzione nazionale del PSDI, il vicepresidente della giunta regionale Guido Rhodio, i consiglieri regionali Paolo Romeo e Pino Tursi prato(PSDI), Fabio Lavorato e Mimmo Carratelli (DC), Beniamino Donnici (ind), Franco Politano (PDS), i segretari provinciali del PSDI di Catanzaro, Reggio Calabria e Cosenza Mercurio, Chisari e Marchese. I segretari provinciali della democrazia cristiana Franco Cimino, del PRI Enzo Curcio e del (PLI) Antonio Maccarone, il vice sindaco di Vibo Valentia Gianni Staglianò.  … Poi gli interventi di Pino Torchia (PSI), Franco Cimino (DC), e Pino Soriero (PDS).”


23 luglio 1991 Giornale di Calabria


“Va a sinistra il PSDI calabrese.- Il congresso regionale socialdemocratico ha concluso i suoi lavori eleggendo gli organismi statutari. Sono stati presentati due documenti che esprimono due linee politiche notevolmente diverse, sui quali si è confrontato il congresso. Il primo documento presentato da Simonetti che si rifà alle posizioni di Romeo, Tursi Prato, Morelli e Caria, ha registrato una maggioranza del 56%. L’altro documento a firma di Paolo Bruno, Repice e Conforti ha riportato il 41,5. Nasce quindi nella socialdemocrazia calabrese una nuova maggioranza chiamata a governare il Partito ed un progetto politico che, nella parte programmatica, individua i temi, le priorità ed indica soluzioni; nella parte politica pone come elemento fondamentale il rinnovamento della politica per riconquistare la fiducia dei cittadini e restituire loro legalità, diritti, equità, lavoro e servizi. E’ prevalsa, quindi, una forte volontà di cambiamento rispetto a vecchi e superati modelli, per rilanciare il Partito  per renderlo credibile sul terreno del progetto presentato. Vincenzo Morelli è stato eletto Segretario Regionale con i voti della nuova maggioranza. Il nuovo Comitato regionale è composto da: Chisari Antonio, Dato Stanislao, Tortorella Giuseppe, Amodeo Domenico, Palumbo Alfredo, Colella Carlo, Bova Giovanni, Morace Ivan, Giglio Vincenzo, Pollidori Giuseppe, Polito Antonino, Colella Valentina, Sciarrone Placido, Caridi Carmelo, Morelli Vincenzo, Caria Nicola, Arcuri Guido, Ranieli Michele, Bisantis Cesare, Chiarella Egidio, Arena Domenico, Covelli Gaetano, Galimi Michele, De Caro Ercole, Pietrantonio Luigi, Conforti Gasparre, Lavia Antonio, Salatino Arcangelo, Marchese Vincenzo, Atteritano Giuseppe, Giori Carmelo, Canonico  Alfonso, Senatore Claudio,  Santoianni Francesco, Bruno Paolo, Tursi Prato Giovanni, Gigliotti Giovanni, Marasco Antonio.   Sono stati eletti nel Comitato esecutivi: Morelli Vincenzo, Segretario Regionale, Chisari Antonio, Colella Carlo, Dato Stanislao, Tortorella Giuseppe, Tursi Prato Giovanni, Conforti Gaspare, Galimi Michele, La Via Antonio, Atteritano Giuseppe, Arcuri Claudio.”      

28 settembre 1991 Il convegno nazionale sul Mezzogiorno a Reggio Calabria