I RACCONTI DI
PAOLO ROMEO
> I Racconti
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La quasi totalità dei documenti contenuti nel sito sono stati riversati nei processi nei quali non sono mancate le dichiarazioni dell’imputato. Il processo è una sorta di rappresentazione. E’ la rappresentazione di una storia narrata, la storia di un fatto, spesso ipotetico, raccontato da attori, ciascuno con un proprio ruolo: un accusatore, un difensore, dei testimoni e un giudice. Ognuno narra la propria storia. Il Pubblico Ministero rievoca la storia del fatto reato, l’avvocato propone di quel medesimo fatto una lettura alternativa, i testimoni riferiscono la loro storia, più o meno parziale, a seconda del ruolo svolto nella vicenda. La storia finale sarà scritta, dal giudice nella sentenza. Vi è anche il pubblico interessato alla rappresentazione, un pubblico che, nei processi mediaticamente più risonanti, segue il processo anche fuori della stessa aula di giustizia. Nelle aule di giustizia la vicenda umana si ri-costruisce. Ciò che chiamiamo realtà non rappresenta un dato reale, oggettivo ma, semplicemente il risultato di una costruzione, frutto di un succedersi di osservazioni, sensazioni, percezioni, punti di vista, se non addirittura il prodotto di interazioni fra più soggetti variamente coinvolti.” I racconti dell’autore sono pezzi di vita che consentono di inquadrare nello spazio e nel tempo il modo di essere di una persona. Una rappresentazione impossibile nel processo stanti i limiti dall’art. 494 del cpp., ovvero, purché esse si riferiscano all’oggetto dell’imputazione [492 2] e non intralcino l’istruzione dibattimentale.