LE TRE STAGIONI DI UNA STORIA

POLITICO - ISTITUZIONALE

Pericle di Atene, vissuto nel V secolo avanti Cristo, riteneva che la politica è l’arte di vivere assieme. Nel 431 a.C. nel suo discorso agli ateniesi affermava, tra l’altro che : “Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile” ed ancora “Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore”.

Sequenza temporale

Seleziona una stagione per esplorare gli eventi dell’impegno politico ed istituzionale 

che hanno definito il tempo dell’Avv. Paolo Romeo.

La prima stagione o meglio il periodo che va dal 1963 al 1980 segna un attivismo politico nelle organizzazioni del MSI con ruoli e posizioni dirigenziali. Un luogo comune vuole che il variegato mondo delle organizzazioni di destra del post-fascismo fosse un unico ambiente dove fosse possibile essere contemporaneamente iscritto o partecipare alle attività di più organizzazioni. Vero è che molti militanti di una organizzazione hanno fatto parte in tempi diversi di più organizzazioni ma è altresì vero la diversità dei progetti politici non consentiva una doppia adesione. Questo vale per tutti, anche per i semplici....

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Fuori dal tempio.

Le sedi dei partiti di opposizione erano dei veri e propri templi, con i loro miti, le loro bandiere, i loro slogan, luoghi sacri dove fedeli e sacerdoti consumavano le loro cerimonie e lavoravano per fare proseliti. Il vero centro di potere era il Partito che governava ed orientava le organizzazioni collaterali nel modo giovanile e del lavoro. 

Le sedi dei partiti di governo erano altro. Erano affollate e vivaci nei momenti elettorali; la dialettica interna aveva ad oggetto temi e argomenti tipici delle problematiche legate al governo della cosa pubblica e degli interessi sottostanti. Erano crocevia di amministratori ed aspiranti, di imprenditori, faccendieri....

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La terza stagione (1990-1994) è caratterizzata da ruoli istituzionali di livello regionale e nazionale. Le vicende politiche nazionali hanno registrato, sul finire degli anni 80, il tentativo di annessione del PSDI al PSI. Il congresso nazionale del PSDI del 1989 segnò una spaccatura e quanti erano per l’unione con il PSI costituirono prima una corrente interna che non partecipa al congresso e successivamente confluire nel PSI. In Calabria i due consiglieri regionali Benedetto Mallamaci e Aniello Di Nitto, con il loro seguito di iscritti e dirigenti lasciano il PSDI mentre il deputato calabrese Paolo Bruno rimane nel PSDI. Questa circostanza determina nel partito regionale e locale nuovi assetti.....

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